Europol è la nuova NSA europea?

Il Garante europeo della protezione dei dati ha scoperto che l’Europol, l’agenzia di polizia dell’UE, ha raccolto illegalmente un vasto archivio di dati personali. Secondo i documenti interni visionati dal Guardian, l’archivio di Europol contiene almeno 4 petabyte, equivalenti a 3 milioni di CD-Rom o un quinto dell’intero contenuto della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

Il capo del GEPD, Wojciech Wiewiórowski, ha sottolineato che Europol sta usando argomentazioni simili a quelle utilizzate dall’NSA per difendere le operazioni di raccolta dati e sorveglianza di massa, come rivelato da Snowden. “Quello che la NSA ha detto agli europei dopo l’inizio dello scandalo Prism è che non stanno elaborando i dati, li stanno solo raccogliendo e li elaboreranno solo nel caso sia necessario per le indagini che stanno svolgendo”, ha detto Wiewiórowski ai deputati . “Questo è qualcosa che non rispetta l’approccio europeo al trattamento dei dati personali”.

Eric Topfer, un esperto di sorveglianza presso l’Istituto tedesco per i diritti umani, ha studiato la nuova proposta di regolamento Europol e ha affermato che prevede che l’agenzia raccoglierà i dati direttamente da banche, compagnie aeree, società private ed e-mail.

Il capo di Europol, Catherine de Bolle, ha affermato che la necessità delle forze dell’ordine di estrarre prove dagli smartphone dovrebbe prevalere sulle considerazioni sulla privacy.

Nel 2020, Europol ha strombazzato il suo coinvolgimento insieme alla polizia francese e olandese nell’hacking del servizio telefonico crittografato EncroChat.