Analizzando il linguaggio di milioni di libri, i ricercatori hanno scoperto che le parole associate al ragionamento, come “determinare” e “conclusione”, sono aumentate sistematicamente a partire dal 1850, mentre le parole legate all’esperienza umana come “sentire” e “credere” sono diminuite. Questo modello si è invertito negli ultimi 40 anni (anni ’80), parallelamente al passaggio da un atteggiamento collettivistico a uno individualistico, come riflesso dal rapporto tra pronomi singolari e plurali come “io”/”noi”.